Da anni le raccolte differenziate di rifiuti di origine domestica attuate con la metodica “multimateriale” rappresentano una soluzione vantaggiosa per tutti i soggetti coinvolti, dal cittadino, alle società che effettuano la raccolta, alle Amministrazioni Comunali.
La raccolta multimateriale si articola nelle seguenti tipologie:
costituito dall’insieme delle seguenti frazioni merceologiche di rifiuti di origine domestica:
• imballaggi in plastica
• imballaggi in alluminio
• imballaggi in acciaio
ed eventualmente:
• imballaggi in poliaccoppiato a base cellulosica (tetrapak)
è caratterizzato dalla raccolta congiunta delle seguenti frazioni merceologiche di rifiuti di origine domestica:
• imballaggi in plastica
• imballaggi in carta / cartone e relative “f.m.s.”
in alternativa a quest’ultima:
• imballaggi in vetro
Caris VRD è a Vs. completa disposizione per valutare la migliore soluzione multimateriale per le Vs. raccolte differenziate di origine domestica.
Riponendo congiuntamente gli imballaggi recuperabili all’interno di un unico sacco il cittadino riduce il proprio impegno ed il tempo quotidianamente dedicato alla separazione delle varie frazioni da riporre (nel caso di una raccolta monomateriale) in molteplici sacchi e/o contenitori. In questo caso Caris VRD fornisce un vero e proprio servizio al cittadino sostituendosi a lui nella fase di separazione delle singole frazioni merceologiche effettuandola durante il proprio processo industriale.
Il servizio di raccolta, grazie all’unificazione delle varie frazioni merceologiche recuperabili all’interno di un unico sacco, viene razionalizzato prevedendo un solo ritiro sul territorio riducendo l’utilizzo di mezzi diversi per la raccolta e di personale addetto.
La raccolta multimateriale consente, soprattutto nella tipologia “pesante”, una stabilità e maggiore garanzia di percepimento dei contributi economici (contributo alla raccolta) previsti dall’Accordo Quadro Anci Conai erogati in favore del soggetto appositamente convenzionato (solitamente questo ruolo è ricoperto dall’Amministrazione Comunale); questo grazie alla presenza di molteplici frazioni merceologiche le quali “assorbono”, nel caso del contributo COREPLA per gli imballaggi in plastica, una parte della frazione estranea (cosiddetta frazione non riciclabile) presente riducendo il rischio di superare i limiti delle fasce qualitative all’interno delle quali è previsto il contributo economico.
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